Trattamenti di ortodonzia a Rieti e Roma
L’ortodonzia è quella branca specialistica dell’odontoiatria che riguarda la prevenzione ed il trattamento delle anomalie di posizione e di sviluppo dei denti e delle ossa mascellari. Studia e corregge le tante malocclusioni dentali e scheletriche, favorendo il ripristino dell’ottimale equilibrio tra efficienza della masticazione, salute, estetica e benessere complessivo del paziente.
Ortodonzia fissa metallica
È il tipico apparecchio che tutti conosciamo, tanto efficace quanto antiestetico, fatto da piastrine di metallo, fili, molle, elastici ecc.
Esiste praticamente da quando è nata l’ortodonzia. Nel corso degli anni ha subito numerose evoluzioni: piastrine in metallo, in oro, in ceramica, fili superelastici, ma in sostanza resta una delle terapie più temute dagli adolescenti per via della sua estetica.
In un mondo in continua evoluzione fatto da tanta tecnologia, potrebbe sembrare un apparecchio anacronistico, ma resta una terapia che ci permette di risolvere ancora oggi la maggior parte delle problematiche dentali.
Fortunatamente oggi gli adolescenti che devono affrontare una terapia ortodontica possono tirare un sospiro di sollievo perché esistono, in alcuni casi, altre soluzioni di trattamento più estetiche e confortevoli.
Ortodonzia invisibile
Sono allineatori, o “mascherine”, applicati in sequenza allineano i denti, quindi non più apparecchi e fili in acciaio incollati ai denti, non più problemi nel parlare, denti indolenziti e ferite su guance e labbra.
Indossando le mascherine ogni giorno e sostituendole ogni due settimane, in maniera molto “delicata” e soprattutto estetica, si riesce a risolvere la maggior parte delle problematiche legate agli inestetismi del sorriso (e non solo).
Ortodonzia estetica in zaffiro
È un tipo di procedimento ortodontico che utilizza apparecchi identici a quelli tradizionali che hanno però brackets di colore chiaro in zaffiro e a volte anche archi metallici bianchi.
Ortodonzia mobile e funzionale
L’apparecchio mobile è inserito e tolto in totale autonomia da parte del paziente.
Può essere utilizzato, a differenza di quello fisso, già in bambini molto piccoli con la dentatura ancora da latte, per espandere il palato, per guidare in modo corretto la masticazione e per modificare abitudini scorrette come succhiarsi il dito.